Appartenente al territorio delle quattro province di Genova, Alessandria, Piacenza e Milano, la Frazione di Valverde, dislocata ai piedi dell'appennino, è stata da sempre un importante punto di passaggio per il ricco commercio con l'oriente mediterraneo, costituendosi come fondamentale snodo viario sulle vie di commercio tra la pianura padana e il mar Ligure. Uno straordinario patrimonio storico e ambientale da valorizzare.
Punto forza della Frazione Valverde è la presenza del Parco di Interesse Sovracomunale che, percorso da una vasta rete sentieristica, offre una suggestiva varietà di ambienti e paesaggi, oltre che un'ampia gamma di flora e fauna locale. In autunno la località è inoltre rinomata per la raccolta di castagne e funghi.
Numerosi sono i sentieri che uniscono Valverde a frazioni e comuni più o meno limitrofi; la durata e difficoltà dei singoli percorsi è molto variabile, rendendoli idonei ad ogni tipo di esigenza e interesse.
La relativa vicinanza alla Via del Sale e alla Via Francigena permette di ripercorrere le antiche vie che un tempo collegavano il paese a località ferventi di attività economiche e culturali.
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Estensione: 33 ha
Quota s.l.m.: dai 610 ai 777 m.
Istituzione: D.G.R. 15 dicembre 2000
II PLIS del Castello di Verde, collocato interamente all'interno dei confini amministrativi della Frazione di Valverde, occupa una superficie di circa 33 ha di cui 24 boscati (72%) e la parte restante ancora destinata all'attività agricola tradizionale.
Il Parco possiede un significativo valore paesaggistico, con scorci panoramici spettacolari e inaspettati nel contesto territoriale e offre aspetti ambientali interessanti. L'area presenta una quantità rilevante di superfici ecotonali, in relazione alle dimensioni del parco, che hanno consentito l'insediamento di una ricca avifauna ed entomofauna, favorita anche dai recenti interventi di rinaturalizzazione e diversificazione ambientale.
Obiettivi istituzionali del parco:
- Garantire la fruibilità del parco e la conservazione degli ambienti naturali attraverso una razionale gestione e manutenzione;
- arricchire la presenza faunistica e la diversità ambientale dal parco attraverso il ripristino e la costruzione di nuova naturalità;
- attuare tecniche di selvicoltura naturalistica per una gestione sostenibile del bosco allo scopo di favorire l'evoluzione del soprassuolo arboreo verso formazioni ecologicamente più complesse e più stabili;
- sperimentare tecniche di riqualificazione ambientale anche con funzione didattica e dimostrativa;
- migliorare la fruizione del parco e la sua capacità ricettiva;
- promuovere la conoscenza del parco e della natura;
- favorire l'attività didattica in particolare quella rivolta alle scuole.